Gigi Proietti, l’attore romano cresciuto in un quartiere popolare di Roma, il Tufello, è definito l’ultimo dei più grandi esponenti della storia del teatro italiano. Il genio della risata, come mai nessuno prima, ha saputo diffondere il linguaggio romanesco, in tutta Italia.
Proietti, ‘uscendo di scena’ in maniera memorabile, non è da tutti nascere e morire nello stesso giorno, a distanza di poco più di cinque mesi dalla sua scomparsa, grazie alla moglie e alle figlie, esce in libreria con “Ndo cojo cojo, Sonetti e sberleffi fuori da ogni regola”.
Il libro, a cui l’attore stava lavorando, è una raccolta sia di sonetti inediti che pubblicati su diversi giornali come, per esempio, sul Messaggero, oltre ad altri lavori trovati riportati su quaderni che Gigi aveva spesso con sè, sui quali si divertiva a trascrivere situazioni che lo incuriosivano. Il volume, curato dalla moglie Sagitta Alter, è arricchito da illustrazioni realizzate sia dallo stesso mattatore, che una delle due figlie.
Nell'introduzione, Carlotta e Susanna, raccontano i dubbi iniziali di pubblicare un libro rimasto incompiuto. Poi, la decisione è arrivata grazie alla “saggezza” di Susanna: “È papà che ci sta dicendo cosa farne: ‘Ndo cojo cojo, unire i puntini e creare un apparente caos... solo apparente’; come a dire, nel suo repertorio dove cogli, cogli bene...”. La raccolta uscirà nelle librerie il 20 aprile.
17/04/2021
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