Bellissimo, incantevole, ammaliante: il santuario di Oropa è capace, con le sue architetture e la sua posizione privilegiata, di incantare qualsiasi visitatore, sia pellegrino che non.
Siamo in Piemonte,a pochi chilometri di distanza da Biella, dove a circa 1159 metri di altitudine trova posto questa magica struttura, nata come complesso mariano dedicato alla Madonna Nera.
Circondato da un anfiteatro naturale di montagne che fanno parte delle Alpi Biellesi, il santuario mariano – il più antico dell’Occidente ed uno dei più importanti d’Italia – è legato ad un’antica leggenda secondo cui il santo Vescovo di Vercelli Eusebio si rifugiò tra questi monti per sfuggire a una persecuzione nel 369 d.C. portando con sé, da Gerusalemme, una statua lignea della Madonna che conservò ad Oropa in una nicchia di un masso erratico.
In realtà, però, del santuario si iniziano ad avere tracce solo intorno al XIII secolo quando, nel corso della peste del 1599, la città di Biella fece voto di erigere una nuova chiesa. Un complesso che fu arricchito con due piazze realizzate fra il 1600 e il 1800 e con la chiesa nuova, con quella grande cupola che si riesce a scorgere in gran parte del territorio biellese.
Il santuario di Oropa oggi comprende la Basilica Antica in cui, nel 1620, si tenne la prima delle solenni incoronazioni che ogni cento anni hanno scandito la storia del Santuario. Elegante ed austera, con venature verdastre tipiche della pietra oropa, la struttura di questa facciata è stata progettata dall’architetto Francesco Conti.
Da vedere qui, immersa tra la natura rigogliosa del Piemonte, anche la Basilica Superiore, una costruzione imponente, dalle proporzioni monumentali, che si trova allo stesso tempo in rapporto di armonia con le alte montagne circostanti. La sua cupola, che si eleva per oltre 80 metri dal pavimento, è un’opera meravigliosa. Il Sacro Monte, poi, è un complesso costituito da 19 cappelle situate al di fuori delle mura del santuario di Oropa di cui 12 di queste sono dedicate alla vita della Madonna con affreschi e statue, mentre le restanti 7 raffigurano episodi di fede cristiana.
Al santuario, infine, sono annessi anche un osservatorio meteosismico, una stazione radio, un museo che conserva ori, paramenti liturgici e i documenti che hanno scandito nei secoli la storia del Santuario. Al suo esterno, non molto lontano, si può inoltre ammirare un giardino botanico, un’area verde di 20.000 metri quadri in cui sono coltivate circa 500 specie e varietà di piante.
Un vero incanto. Il complesso nel 2003 è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco e l’intero territorio è divenuto “Riserva Naturale Speciale Sacro Monte di Oropa”. L’ideale per chi cerca mete non solo di pellegrinaggio, ma anche di pura magia, persi tra arte e natura, nella splendida cornice del Piemonte
01/04/2021
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