Fai bei sogni è stato ed è tuttora un successo editoriale, pagina dopo pagina, il motivo di tanto successo si palesa davanti agli occhi in tutta la sua ovvietà. Un libro che racconta con semplicità disarmante, il dolore e il vuoto emotivo che la perdita di una mamma genera in un figlio.
La delicatezza dei ricordi arriva al lettore come carezze di carta vetrata spiegando il concetto di perdita meglio di qualunque manuale di psicologia e ciò accade perché a scrivere è un uomo che il dolore più grande lo ha vissuto sulla propria pelle già da bambino.
Alla fine il bambino è cresciuto, con tutte le difficoltà del caso e a modo suo ha affrontato il lutto.
Con un po' di pregiudizio si potrebbe credere di trovarsi di fronte al solito libro strappa lacrime in cui il povero orfano narra la sua vita con dovizia di particolari dolorosi fino al lieto fine.
Massimo Gramellini invece ha fatto in modo che il dolore, l’angoscia e la solitudine vengano percepiti dal lettore come momenti di passaggio affrontati con dignità e coraggio, cogliendo l’occasione per raccontare una vita avventurosa che non gli ha risparmiato nulla, nè dal punto di vista emotivo, nè dal punto di vista professionale.
Di recente, l’anniversario della prima edizione è stato festeggiato con la pubblicazione di una nuova copertina in cui il famoso palloncino rosso, cambia colore affinché il lettore possa scegliere quello che più lo aggrada.
07/02/2021
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