Uno dei monumenti più ricchi di storia, arte e spiritualità della Capitale, si trova alle pendici del Celio e la sua imponenza si può apprezzare soprattutto salendo dalla valle del Colosseo. L’impressione che si ha al momento di varcarne la soglia è di quella di immergersi in un’atmosfera antica e sospesa nel tempo, lontana dal caos e dai ritmi frenetici della città moderna.
Nel complesso si possono visitare: la Chiesa dedicata ai quattro Martiri cristiani, l’incantevole Chiostro duecentesco, La Stanza del Calendario e la Cappella di San Silvestro, la Sala delle Pentafore e i meravigliosi affreschi dell’Aula Gotica.
Ma chi sono questi santi coronati?
I santi quattro coronati, martiri, sono originari della Pannonia, nati nel III secolo, morti a Sirmio (Serbia) nel 306 circa.
Sono degli scalpellini della Pannonia (attuale Croazia), probabilmente fratelli. Si chiamano Claudio, Nicostrato, Simproniano e Castorio. Sono i migliori artigiani tra i molti che lavorano nelle cave, talmente bravi che gli altri scalpellini, quando li vedono tracciarsi con il segno della croce prima di iniziare il lavoro, credano che si servano di riti magici. Sono conosciuti e stimati dallo stesso imperatore Diocleziano, stabilitosi a Spalato e spesso in visita alle cave della Pannonia. Anche per l’imperatore eseguono dei pregevoli lavori.
04/01/2021
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