Situato al centro della città, in quella parte generica di centro storico del capoluogo etneo denominata Catania vecchia , realizzato in pietra lavica di colore scuro, viene inteso dai catanesi e di conseguenza dai turisti il Colosseo nero.
Un edificio carico di storia che diventa motivo d'orgoglio per la città di Catania per la sua inimitabilità.
La data della sua costruzione è incerta, ma senza dubbio risale all’età imperiale, e alcuni studiosi la collocano intorno al II secolo d.C. Si suppone che fosse utilizzato per le famose “Neumachie”, battaglie navali fra i gladiatori, rese possibili tramite un sistema di acquedotti sotterraneo con il quale l’acqua fuoriusciva direttamente dal fiume Amenano , che scorreva sotto il suolo della città.
Si ha la certezza che tra il 494 e il 526 d.C. il monumento si trovasse in condizioni precarie;in uno stato di abbandono per cui gli stessi cittadini catanesi chiesero all’Imperatore Teodorico di poterne utilizzare le pietre come materiali da costruzione.
Con una circonferenza di circa 300 metri, fatto di pietra lavica e di marmi pregiatissimi, l’Anfiteatro è, in effetti, il più grande al mondo dopo il Colosseo.
Una legenda racconta che durante una violenta eruzione, nel 252 d.C., il Colosseo nero stava per essere fagocitato dalla lava, se non fosse stato per l’intervento del velo di Sant’Agata, che nei pressi del luogo aveva subito il suo martirio, che frenò la calata schiumosa della lava, nulla potendo nei secoli successivi in cui il nero magma letteralmente lo sommerse facendolo scomparire.
29/12/2020
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