Si è svolta ieri la cerimonia di presentazione dell’enorme statua in ghisa “Shy”, dal peso di circa 3600 chili e alta 4 metri, realizzata dallo scultore britannico Antony Gormley, posizionata in piazza Duomo a Prato. All’evento sono intervenuti Matteo Biffoni, il sindaco di Prato, Lorenzo Bini Smaghi, il presidente della Fondazione per le arti contemporanee in Toscana e tramite una video diretta, l’autore dell’opera Antony Gormley.
La scultura antropomorfa che rimarrà esposta al pubblico per sei mesi, rappresenta la forte connessione che ha la città di Prato con l’arte. Le sue radici sono ben radicate nelle opere classiche di Donatello ma la città non smette di guardare al futuro, apprezzando e diffondendo opere contemporanee. Per l’occasione, il sindaco Biffoni, ha scelto la creazione di uno degli scultori più apprezzati nel suo genere, tant’è che le sue sculture sono state esposte in diverse parti del mondo.
Gormeley, che per sviluppare le sue idee, parte proprio dal corpo umano, in quanto secondo l’artista è il luogo in cui viviamo ma meno conosciamo. Ha spiegato che “Shy”, nasce dal desiderio di voler fare “Qualcosa che sia sicuro della sua presenza come punto di riferimento ma che all'esame, si connetta con il nostro io interiore e si confronti con quelle emozioni umane più timide e silenziose come la tenerezza e la vulnerabilità”.
21/12/2020
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