“NAPOLI MILIONARIA”, fiore all'occhiello della cinematografia italiana del secondo dopoguerra, presentato anche al festival di Cannes, oltre ad essere un capolavoro rimane legato ad un sodalizio, non solo professionale, tra Eduardo De Filippo e Antonio De Curtis.
La pellicola nel raccontare l'arrivo a Napoli degli alleati, racconta, con il grande potere tragicomico tipico di Eduardo, una città vituperata dalla guerra che secondo varie vicissitudini si risveglia e come dice la frase più celebre della commedia: “Adda passà a'nuttata”.
La versione cinematografica a differenza di quella teatrale, introduce il personaggio di Pasquale Miele, interpretato da Totò, che accettò di recitare senza nessun compenso.
Ma a film ultimato, un fatto inaspettato sigillò l'amicizia tra i due artisti, non tanto il fatto che Eduardo regalerà a Diana, moglie di Totò, una collana di Bulgari; bensì le parole che accompagnarono il dono, pregne di affetto e riconoscenza:
“Caro Antonio, la sincerità dell'impulso, che ti ha spinto ad essermi vicino nel mio film “Napoli milionaria” ha reso spontaneo e significativo il gesto stesso. A parte qualunque interesse, questa collaborazione che io ti ho chiesto ci riporterà, seppure per pochi giorni, ai tempi belli e squallidi della nostra giovinezza.
Ogni qual volta penso a te, Amico, te l'ho detto a voce e voglio ripetertelo per iscritto, ho l'impressione di non essere più solo nella vita. Questa benefica certezza mi viene senza dubbio dalle infinite dimostrazioni pratiche di affetto che tu, in qualsiasi occasione, mi dai.”
14/12/2020
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