Non serviva un concerto per capirlo ma per chi avesse ancora dubbi il mega concerto-evento di Max Pezzali allo stadio di Milano ha consacrato il cantautore come ambasciatore ufficiale degli anni 90. Una star sempre dentro le righe, un ragazzo come tanti che non ha mai preso tangenziali differenti dal suo essere genuinamente semplice, è riuscito attraverso i suoi brani ad affermarsi ed oggi più che mai rappresenta un periodo storico che lui stesso esalta con vemenza consapevole che li risiede la sua forza maggiore. Pezzali ha dipinto gli anni 90 attraverso i suoi brani, dapprima come 883 e poi come solista, dal successo ( forse inaspettato ) di "Hanno ucciso l'uomo ragno" è riuscito a costruire una carriera esaltante fatta di hit destinate alla storia della musica italiana. "Come mai" ha fatto sognare gli innamorati di quegli anni mentre "Nord Sud Ovest Est" li ha fatti ballare a tempo di musica. Testi diretti e poco arzigogolati hanno rappresentato perfettamente la realtà e l'hanno dipinta senza fronzoli. Gli ultimi brani non hanno comunque disatteso le aspettative dei molti fans, Max Pezzali continua a non deludere, oggi artista più maturo riesce a trovare spunti ed emozioni ancora da raccontare come nell'ultimo singolo "In questa città" dove racconta magnifixa una Roma frenetica e magnifica vista dagli occhi di un forestiero. Cappellino da baseball e sorriso stampato Max non invecchia mai come un ricordo che ci trasporta sempre a ieri, lasciandoci un sorriso misto a tanta nostalgia.
09/08/2022
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