Inaugurata il 14 luglio scorso la mostra intitolata “20xL22”, promossa da Artàporter e l’Associazione Archivio Storico Olivetti, rivolta ad artisti, creativi, digital creators e designer che si sono cimentati nella creazione di un’affiche postmoderna basandosi sul design della “Lettera 22” , vincitrice del prestigioso Compasso d’Oro nel 1954.
Il vernissage di inaugurazione presso il locale SPRITZ di Ivrea, già location di mostre “olivettiane” è stato un vero successo. Le opere selezionate rimarranno in esposizione fino alla fine del mese di agosto 2022 per poi essere esposte definitivamente nell’archivio Olivetti.
Tra queste vi è anche la prima crypto opera NFT ad essere entrata a far parte dell’archivio storico Olivetti.
Opera creata dal già noto anche se anonimo, digital artist Cupydo.
Che per questa “call for artist” rappresenta l’iconica macchina da scrivere «Lettera 22" su una tela e un foglio reale che spunta da essa. Una possibilità artistica resa tale intagliando la tela sottostante in modo da permettere l’inserimento nella tela stessa. Grazie a questa tecnica si è riusciti a donare profondità e tridimensionalità all’opera, il gioco di luci, ombre e movimento, dato dal foglio, riescono a donare all’opera un senso di realisticità molto profondo. Un’altra volta Cupydo si distingue per il suo stile che si esprime nel movimento del Coesionismo. L’opera, composta da due elementi, quello tradizionale e quello digitale è intitolata: Grazie Adriano – Il Rumore della Storia e raffigura proprio la Lettera22 dal quale si estende un foglio reale con l’aggiunta di un NFT come innesto digitale che mostra delle mani che battono le dita sulla macchina da scrivere.
L’NFT è stato poi certificato e registrato su blockchain grazie alla collaborazione della piattaforma INarte.it, fondata da Roberto Castaldo, professionista digitale Torinese con il quale Cupydo ha già in cantiere diversi progetti, tra cui uno molto rilevante che vede la trasformazione di opere digitali in crypto cards collezionabili.
La notizia di questa collaborazione è saltata fuori in una delle tante “crypto chat” Telegram frequentate da crypto lovers, curiosi ed appassionati dell’universo digitale meglio noto come Metaverso.
Tra quelle maggiormente frequentate dai crypto artisti, per scambiarsi idee, creare collaborazioni e scambiarsi opinioni sulle ultime novità dell’universo crypto, troviamo sicuramente il gruppo “Cripto Art Italia” tra i cui membri troviamo artisti come Giovanni Motta, Emanuele Dascanio, Giuseppe Lo Schiavo, Hackatao, Matteo Mauro, lo stesso Cupydo e tantissimi altri.
Ruolo di fondamentale importanza in questa avventura è stata ricoperto sicuramente da un player come Artàporter. La prima piattaforma che supporta lo sviluppo dell’arte emergente per renderla accessibile a tutti, ripensandone i “luoghi comuni”.
Il progetto è nato da un’idea di Massimo Gioscia e Dario Ujetto, prende il via dall’esigenza di "ripensare i luoghi comuni dell'arte", ovvero dalla capacità delle città di creare gallerie urbane con nuovi itinerari turistici legati all’arte. Non solo spazi pubblici, ma anche spazi privati, a partire dalla rete di commercianti che amano l’arte e vogliono mettere a disposizione le proprie pareti per l’esposizione delle opere.
Artàporter, archivio storico Olivetti, Cupydo e Spritz Ivrea, realtà diverse tra loro che messe insieme hanno dato vita a qualcosa di unico.
Proprio come il concept artistico fondato e promosso dal crypto artist e che prende il nome di Coesionismo.
Esso altro non vuole rappresentare che l’unione di due o più entità diametralmente opposte che se messe insieme sono in grado di creare qualcosa di nuovo.
E la crypto opera presentata da Cupydo per questa straordinaria mostra, sembri rappresentare in tutto e per tutto i pilastri portanti di questi nuovo stile artistico.
https://www.archiviostoricolivetti.it/eventi-2022/prima-edizione-contest-20xl22/
01/08/2022
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