1- Da dove nasce l'idea del tuo libro "Storie Mondiali"?
In realtà, #STORIEMONDIALI lo è diventato strada facendo perché l’idea originaria nell’estate 2018 era di un format televisivo che purtroppo non è stato realizzato. Successivamente, la casa editrice Il Rio Edizioni di Mantova con la quale ho pubblicato il mio primo libro “Dalla Luna a Bilbao”, mi ha invitato a partecipare alla prima edizione del “Premio Letterario Città di Mantova” e vi ho preso parte con quel racconto a puntate che ho intitolato appunto #STORIEMONDIALI. Il risultato è stato più che soddisfacente in quanto sono giunto fra i dieci finalisti e, cosa ancora più importante, quando ho inviato il testo a Sportitalia Edizioni, dopo due mesi mi hanno comunicato l’intenzione di pubblicarlo. Non lo avrei mai immaginato e ne sono molto felice e soddisfatto.
2- Nel testo hai scelto di raccontare alcune edizioni dei mondiali maggiormente significative, quale ti rappresenta maggiormente?
Tra le sei edizioni che ho raccontato, a livello personale quella del 1982 merita un capitolo a parte perché è stata la prima che ho avuto la fortuna di seguire a cinque anni non ancora compiuti e che mi ha regalato le emozioni più intense e indimenticabili che abbia mai vissuto, sportivamente parlando. La copertina del libro lo testimonia più di qualsiasi parola. Nel complesso, ritengo che quelli da Messico 1970 a Italia 1990 siano stati i Mondiali più belli e spettacolari nella storia del calcio.
3- Che differenza noti tra il calcio che racconti e quello attuale?
Direi la stessa differenza che possiamo riscontrare nella società e nel mondo in cui viviamo: la passione sportiva è stata sacrificata sull’altare del business. Da bambino sognavo di diventare un calciatore, giocare i Mondiali con la maglia azzurra e magari vincerli con un mio gol; i ragazzi di oggi, invece, in una buona percentuale sognano di diventare come Messi o Cristiano Ronaldo per scopi che non hanno nulla di sportivo. L’invasione dei social network non ha giovato in tal senso, ma le colpe sono da ascrivere anche ai loro genitori.
4- Il tuo racconto si ferma al 1990, scelta voluta o dobbiamo aspettarci un proseguimento?
Mai dire mai, mi verrebbe da dire…scherzi a parte, ho fatto una scelta ben precisa e non penso di proseguire con le edizioni successive. Ma forse un giorno potrei approfondire quelle di cui ho già parlato, chissà…
5- Quale immagine dei mondiali è rimasta maggiormente viva nella tua memoria?
Potrei stilare una lista d’immagini che sono rimaste scolpite nella mia memoria e nel mio cuore. Se devo sceglierne una, sarà un po' scontato e banale, allora dico il gol del 2-0 di Tardelli in finale contro la Germania: l’urlo di Marco, l’esultanza del Presidente Pertini in tribuna, la voce di Nando Martellini in televisione. Ho la pelle d’oca anche adesso che ci ripenso. E poi non vorrei dimenticare che quell’azione era stata iniziata da Paolo Rossi e proseguita da Gaetano Scirea: due grandissimi che ci hanno lasciato troppo presto.
6- Hai un canale social o youtube? Dove può conoscerti meglio chi vuole entrare in contatto con il tuo mondo?
Sono attivo sia su Facebook (Stefano Aloe più la pagina di Storiemondiali ovviamente) sia su Instagram (dallalunaabilbao), mentre su YouTube potete contattarmi sul canale traces1969.
7- Quali difficoltà deve affrontare oggi un autore emergente?
La maggiore in assoluto credo sia appunto riuscire ad emergere nel ginepraio di autori/scrittori più o meno di talento che ci circonda. Sembra che al giorno d’oggi chiunque possa scrivere un libro (o farselo scrivere…), soprattutto gli influencer da migliaia di followers e/o certi pseudo Vip noti per qualche ospitata televisiva. Personalmente, finora ho pubblicato due libri ed entrambi senza l’ambizione di potermi reinventare scrittore, ma solo per il piacere di vederli scritti nero su bianco.
8- Come è stato accolto il libro nel mondo del calcio?
Direi bene e parte del merito va diviso con Fulvio Collovati, autore della bellissima e amichevole prefazione, e con i personaggi cui è dedicato: Paolo Rossi e Diego Armando Maradona, scomparsi nei giorni in cui Sportitalia Edizioni mi ha contattato per la pubblicazione.
9- Esiste un calciatore del passato che vorresti vedere oggi in campo? Ed il contrario?
Mi piacerebbe rivedere in campo tutte le stelle di #STORIEMONDIALI e sono certo che darebbero lezioni di calcio ai nostri contemporanei. Viceversa, non ne sarei così sicuro.
10- Progetti futuri?
Con immenso piacere, ho appena iniziato la stesura di un nuovo libro che pubblicherò sempre con Sportitalia Edizioni, cui vanno i miei più sinceri ringraziamenti. Spero possa tenervi compagnia la prossima estate.
11- Puoi mandare un saluto ed un messaggio a tutti i nostri lettori?
Naturalmente: a tutti i lettori di www.arte-news.it rivolgo il mio più simpatico saluto e un arrivederci sotto l’ombrellone con un nuovo viaggio nel fantastico mondo dello sport.
24/02/2022
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