Il Fellini Museum, polo museale diffuso di nuovissima concezione e il più grande progetto museale dedicato al genio di Federico Fellini che ha aperto le porte al pubblico lo scorso 19 agosto, sbarca a Venezia e lo fa in occasione della Mostra del Cinema attraverso un ambasciatore molto speciale: la grande scultura in jesmonite che effigia la rinocerontessa, protagonista di alcune delle scene più potenti e suggestive dell'immaginifico film felliniano E la nave va, che ha preso parte al corteo della Regata Storica sul Canal Grande.
La grande femmina di rinoceronte riproduce fedelmente quella ideata da Valeriano Trubbiani per il film e che ha stabile collocazione nella piazzetta San Martino di Rimini accanto all'appena inaugurato Fellini Museum. La rinocerontessa, così lontana dalla iconografia felliniana classica, in poche settimane è già assurta a icona della più grande istituzione espositiva europea dedicata a un regista cinematografico.
La scultura è realizzata da Rita Rivelli di Studio Forme di Roma, eccellenza nel campo del restauro artistico, in collaborazione con PolyFantasy, ed è una copia più leggera di quella collocata a Rimini, da destinare al Gran Tour: lunga 4,5 metri, alta 2,5 metri, 200 kg di peso, la rinocerontessa ha partecipato alla regata storica su una bissona di 12 metri, spinta da 4 vogatori, battente bandiera Fellini Museum. I veneziani che per Rimini hanno vogato la bissona, impegnandosi a portare una barca difficile, sono: Giorgio Bertoldi poppiere, Michael Hauesser lai, Nicoletta Rubinato sentina, Laura Fincato provina.
Alla conclusione della regata la scultura è stata collocata in deposito nel Bacino dell’Arsenale e a partire da lunedì 6 settembre approderà al Lido, dove resterà sino alla conclusione del Festival del Cinema.
Il Comune di Rimini e gli organizzatori del Museo Fellini hanno espresso grande soddisfazione per questa collaborazione con la Città di Venezia, felici che la rinocerontessa abbia portato il saluto di Rimini al Festival del Cinema di Venezia partecipando alla Regata Storica nel pieno delle celebrazioni per i 1600 anni della Serenissima, per raccontare nel modo più onirico possibile iI nuovissimo Fellini Museum sia al vastissimo pubblico della regata sia a quello specificamente interessato al cinema della Mostra.
Vale la pena ricordare il rapporto di Fellini con Venezia, da cui fu affascinato, come ricorda Pietro Citati, “a partire dal Casanova, e specie negli anni dopo il 1980. Questo fascino diventò quasi una ossessione. Non ignorava nemmeno un particolare della storia della città: lesse moltissimi libri su Venezia, lesse e rilesse Le pietre di Venezia di John Ruskin e Il desiderio e la ricerca del tutto di Frederick Rolfe, dove appaiono tutti i colori di Venezia, i profumi, le piogge, le nevi, le notti, le estati soffocanti, e le clamorose giornate primaverili. Amava il Carnevale di Venezia, la vera utopia in cui culminava la vita, rovesciandosi nel proprio contrario. Fellini accarezza l’idea di fare un film su Venezia, oggi restano circa 200 pagine di appunti sconosciuti: gli abbozzi e i relitti di un bellissimo film... che assomiglia alla laguna: un equilibrio di terra e di mare, di pieni e di vuoti, di ombre e di luci; possiede lo stile inquietante e leggero dei palazzi di Venezia, con la loro trina infida ed attraente”
Questa presenza rinsalda quindi un legame storico nel nome dell’arte con Federico Fellini. Venezia accoglie la rinocerontessa per onorare uno dei più grandi registi della storia del cinema mondiale.
Non è la prima volta che Venezia accoglie festosamente un rinoceronte: già nel 1751 una sua lontana parente, di origine indiana e di nome Clara, arrivò in laguna in pieno Carnevale e venne immortalata dal Longhi in uno splendido quadro che si può vedere a Ca' Rezzonico.
Il Fellini Museum è stato inserito dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali, il Fellini Museum è un luogo magico di sintesi artistica: uno spazio che fabbrica emozioni e spettacolo in cui innovazione, ricerca e sperimentazione si misurano con la classicità dell’arte.
07/09/2021
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