È stata inaugurata il 9 marzo la mostra fotografica “Leggere” di Steve McCurry. Sono 65 le fotografie, esposte nella Corte Medievale di Palazzo Madama a Torino. Il tema della mostra è appunto leggere, un atto universale che accomuna e appiana ogni differenza, dalla Turchia al Sud America. I protagonisti delle foto sono immersi, seppur in contesti sociali e ambientali diversi, nelle loro letture. Le immagini, scattate in tutto il mondo, in 40 anni di carriera, sono state raccolte dallo stesso McCurry e pubblicate in un volume nel 1985 come omaggio al grande fotografo ungherese Andrè Ketèsz. Da qui nasce il percorso fotografico curato da Biba Giacchetti; un susseguirsi immagini in cui lo spettatore viene colpito delle bellissime scene, dai colori, dalla’ altissima qualità artistica del fotografo. L’ osservatore riesce ad entrare facilmente in scorci di mondo, lontani e sconosciuti. Per rendere il tutto più coinvolgente, le immagini sono state affiancate da brani letterari scelti da Roberto Cotroneo. La mostra è visitabile fino al 1° luglio.
Steve McCurry non è solo un fotografo dalle qualità eccezionali, ma è soprattutto un grande uomo, coraggioso e curioso, capace di fare della sua arte un ottimo strumento di narrazione non solo documentaristica, ma capace, anche di emozionare e coinvolgere. Un uomo che attraversa confini e supera barriere, e che ha trovato nel mondo intero e nei suoi diversi abitanti il senso della bellezza e della meraviglia. Oggi, 23 aprile, il grande fotografo statunitense compie 69 anni, e colgo l’occasione per omaggiarlo e ringraziarlo per il suo lavoro.
Rossana Lombardi
06/05/2019
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