La Scala di Milano si è illuminata di una luce speciale ieri sera, quando il sovrintendente Dominique Meyer ha annunciato al pubblico la nomina di Nicoletta Manni come étoile. La commozione della talentuosa ballerina è stata palpabile, e il suo pianto di gioia ha reso ancora più emozionante la serata.
La tradizione della Scala non prevede di annunciare le nomine sul palco, ma questa volta l'eccezione ha conferito un tocco di magia all'atmosfera. Il pubblico ha reagito con entusiasmo, apprezzando il gesto insolito e applaudendo calorosamente la nuova étoile.
Nicoletta Manni, originaria di Galatina e giunta alla Scala a soli 12 anni, ha attraversato un percorso di crescita e dedizione alla danza. Dopo aver frequentato la scuola di ballo, ha arricchito la sua esperienza presso la Staatsballett di Berlino, per poi fare ritorno alla Scala nel 2013. La sua ascesa è stata rapida, diventando prima ballerina l'anno successivo.
La coreografia di John Cranko in "Onegin" è stata il palcoscenico del suo trionfo, con una performance indimenticabile nel ruolo di Tatiana, accanto al celebre Roberto Bolle. La sorpresa dell'annuncio della nomina étoile ha aggiunto un ulteriore elemento di magia a una serata già straordinaria.
Il direttore del corpo di ballo, Manuel Legris, ha condiviso la notizia con entusiasmo, elogiando la Manni come una ballerina speciale e fantastica. Il gesto di cambiare le regole per onorare una stella che brilla tra le stelle è stato un omaggio meritato a una carriera straordinaria.
Roberto Bolle, oltre a essere un'icona della danza e mentore di Nicoletta Manni, ha condiviso la gioia della serata. La loro connessione artistica si è estesa alla vita personale, con Bolle che è stato testimone alle nozze della neo-étoile e addirittura protagonista nell'aiutare un altro primo ballerino della Scala, Timofej Adrijashenko, a organizzare una proposta di matrimonio memorabile.
La Scala ha ora due stelle che risplendono nel firmamento della danza: Nicoletta Manni e Roberto Bolle. La notte di ieri ha segnato un capitolo indimenticabile nella storia del balletto, e il pubblico della Scala può essere fiero di avere due artisti così straordinari a guidare il palcoscenico.
09/11/2023
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