Il biglietto nominale per il Colosseo è stato accolto con entusiasmo da Letizia Casuccio, direttrice generale di CoopCulture, la più grande cooperativa in Italia attiva nel settore del patrimonio culturale. Questa iniziativa mira a risolvere il problema del bagarinaggio, ma, come sottolineato dalla direttrice, non affronta appieno le questioni delle lunghe file d'attesa e del degrado della piazza circostante, che ospita uno dei siti archeologici più celebri al mondo.
Casuccio ha dichiarato: "Noi abbiamo auspicato da tempo l'introduzione del biglietto nominale perché è uno dei modi per abbattere il fenomeno del bagarinaggio, la rivendita a prezzi maggiorati dei biglietti di ingresso al sito." La cooperativa ha già sperimentato con successo il biglietto nominativo per alcune parti del Colosseo, come i sotterranei e il piano dell'arena.
Tuttavia, la gestione dell'ordine pubblico e delle lunghe code rimane una sfida. Casuccio ha spiegato: "Noi emettiamo il biglietto online e onsite, ma la veridicità dei dati forniti per il biglietto nominale non può essere verificata da noi, ma richiede figure professionali. Il biglietto nominativo è simile a un biglietto aereo; il nome sul biglietto deve corrispondere al nome sul documento di riconoscimento." Questa sfida potrebbe portare a nuovi problemi, come la necessità per i rivenditori di conoscere i nomi dei visitatori prima dell'acquisto.
Inoltre, il Colosseo ha solo due ingressi, e forse sarebbe necessario aprirne di più per agevolare il flusso dei visitatori e consentire controlli più rapidi. Un'altra questione è il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel sito, attualmente limitato a 3.000. Casuccio ha suggerito l'implementazione di un "click tour" per accelerare i tempi delle visite, permettendo ai visitatori di scegliere tra visite più approfondite o più rapide. Questo potrebbe contribuire a ridurre le lunghe code e liberare la piazza dalle persone in attesa.
La questione del decoro e dell'ordine pubblico è fondamentale, e Casuccio ha sottolineato la necessità di un approccio collaborativo: "C'è la necessità di mettersi tutti insieme, fare rete e pensare a un tavolo di emergenza per risolvere questo problema." La soluzione richiederà la cooperazione tra il settore pubblico e privato.
Nel frattempo, il Ministero ha avviato l'organizzazione della vendita dei biglietti per i propri siti. Casuccio ha sottolineato che, nonostante queste iniziative, ritiene che sia vantaggioso coinvolgere sia il settore pubblico che privato nella gestione dei servizi culturali, con una particolare enfasi sull'efficienza dell'approccio privato.
In conclusione, la lotta contro il bagarinaggio e il miglioramento dell'esperienza dei visitatori al Colosseo richiedono misure innovative e una stretta collaborazione tra le parti interessate. L'introduzione del biglietto nominativo è un passo importante, ma ci sono sfide significative da affrontare per garantire che il Colosseo rimanga uno dei siti archeologici più iconici e accessibili al mondo.
23/10/2023
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