Una serie di preziosi reperti storici è stata oggetto di sottrazione dal British Museum di Londra, scatenando un'ondata di preoccupazione e indignazione all'interno della comunità culturale internazionale. Secondo un comunicato ufficiale rilasciato dall'istituzione, un membro dello staff è stato licenziato e un'indagine è stata avviata dalla Polizia dopo che è emerso che numerosi oggetti preziosi sono risultati "mancanti, rubati o danneggiati".
La collezione, che spazia dai gioielli in oro alle gemme di pietre semipreziose, copre un periodo temporale che va dal XV secolo a.C. al XIX secolo. Sebbene nessuno di questi reperti fosse stato esposto al pubblico di recente, essi rivestono un'importanza fondamentale per le ricerche accademiche e la comprensione della storia.
La situazione è stata affrontata con determinazione dai vertici del British Museum. George Osborne, ex cancelliere dello Scacchiere e attuale presidente del museo, ha assicurato che il recupero degli oggetti sottratti è la massima priorità. Inoltre, nuove misure di sicurezza interne verranno introdotte per proteggere ulteriormente la collezione inestimabile.
Per far luce su questa vicenda e prevenire ulteriori incidenti simili, è stata avviata un'inchiesta indipendente guidata da figure di spicco. Sir Nigel Boardman, ex membro del consiglio di amministrazione del museo, e la comandante della British Transport Police, Lucy D'Orsi, lavoreranno insieme per analizzare le circostanze che hanno portato a questa serie di sottrazioni.
L'incidente è stato definito "molto insolito" dal direttore del British Museum, Hartwig Fischer, che ha sottolineato l'impegno dell'istituzione nel garantire la sicurezza dei reperti affidati alle sue cure.
Ciò che rende ancora più sconcertante questa vicenda è che la sottrazione sembra essersi protratta per anni, avendo inizio nel 2019. Questa rivelazione è emersa dopo l'avvio di un'indagine da parte di Scotland Yard, l'organizzazione responsabile dell'applicazione della legge nel Regno Unito. Durante la pandemia da Covid-19, che ha portato alla chiusura del museo per un periodo significativo, sembra che l'attività criminale abbia trovato un terreno fertile per essere perpetrata.
Mentre il membro dello staff sospettato è stato licenziato prima dell'intervento delle forze dell'ordine, al momento non è stato effettuato alcun arresto. Il British Museum non ha fornito una descrizione dettagliata o immagini degli oggetti sottratti, ma si teme che potrebbero essere già stati venduti nel mercato nero internazionale degli oggetti antichi o addirittura distrutti.
L'intera comunità culturale resta in attesa degli sviluppi di questa inchiesta, nella speranza che gli oggetti rubati possano essere recuperati e che misure preventive sempre più rigorose possano essere adottate per proteggere il patrimonio culturale che è di fondamentale importanza per la storia e l'identità dell'umanità.
17/08/2023
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