La 76/ edizione del ‘Festival di Cannes’, considerato uno degli eventi cinematografici più importanti in assoluto, per la terza volta nella storia, la prima nel 1993 e la seconda 2021, assegna la vittoria ad una donna, la regista francese Justine Triet.
La giuria, guidata dal regista svedese Ruben Östlund, pluripremiato nelle edizioni passate, ha consegnato l’ambita ‘Palma d’oro’ al film “Anatomy of a Fall”, ambientato sulle Alpi francesi, che racconta un controverso dramma familiare, con protagonista l’attrice Sandra Hüller, nei panni di una scrittrice tedesca, Sandra, implicata nella morte del marito Samuel.
Contrariamente alle prime supposizioni di suicidio, le indagini sul corpo dell’uomo, ritrovato immerso nella neve, portano gli inquirenti ad accusare di omicidio la moglie, tesi che diventa sempre più plausibile anche in seguito alla testimonianza in tribunale del figlio non vedente.
Purtroppo, l’Italia, con le tre pellicole in concorso, “La chimera” di Alice Rohrwacher, “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, e “Rapito” di Marco Bellocchio, anche quest’anno non riceve nessun riconoscimento.
28/05/2023
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