La città di Venezia, nel giorno del 25 aprile, festeggia una doppia ricorrenza: come accade in tutta Italia, viene ricordata la Liberazione del Paese dal nazifascismo e, come da tradizione, si celebra il Santo protettore San Marco.
In onore del Patrono, è tornata la spettacolare iniziativa del ‘bocolo’: con l’aiuto di più di 1000 veneziani, vestiti di color rosso e verde, viene ricreata l’immagine di un bocciolo di rosa.
L’antica tradizione prende spunto dalla leggenda che narra di due innamorati, Tancredi e Maria Partecipazio, lui di umili origini e lei appartenente ad una famiglia nobiliare, ostacolati dal padre della giovane. Con l’intento di conquistare il Doge e diventare degno di sposare la figlia, il ragazzo si arruola nella flotta veneziana. Ma Tancredi, combattendo contro i Mori di Spagna, fu ferito vicino ad un roseto e prima di morire fece recapitare alla sua innamorata uno dei boccioli di rosa.
Vulcana, così come era soprannominata, all’indomani, proprio il 25 aprile, venne ritrovata senza vita nel suo letto, tenendo tra le mani il fiore, il simbolo del loro amore.
26/04/2023
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