La Capitale d’Italia il 21 aprile ha celebrato il 2776esimo Natale di Roma e, per l’occasione, ha restituito alla città una delle opere più rappresentative in assoluto: la ‘Fontana della dea Roma’.
Il monumento sorge in Piazza del Campidoglio ma, inizialmente, non era stata inclusa nel progetto di Michelangelo Buonarroti, che, tra il 1475-1564, si occupò della sistemazione urbanistica dell’area.
A quei tempi, il piccolo colle era sprovvisto di acqua e, dopo la costruzione dell’acquedotto Felice voluto dal Papa Sisto V, venne affidata all’architetto Matteo Bartolani da Castello la realizzazione della Fontana in marmo, il quale, nel 1953, collocò nella nicchia già esistente la celebre statua ‘dea Roma’.
L’opera rappresenta la divinità Minerva con l’elmo, un globo nella mano sinistra e una lancia retta con la mano destra e personifica lo Stato romano, la sapienza e la cultura. A distanza di oltre venticinque anni dall’ultimo restauro, è stato necessario intervenire nuovamente sia sulla ‘dea Roma’ che sulla fontana per ripulire i marmi dai depositi di materiale inquinante, riparare le spaccature sulle vasche ed eliminare le ossidazioni dalle parti in metallo.
23/04/2023
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