Il 24 febbraio del 2003, il celebre Alberto Sordi, l’attore che più di tutti ha saputo sia interpretare ruoli comici e drammatici, che portare sulla scena i pregi e i difetti degli italiani, scomparve all’età di ottantadue anni.
Nel ventesimo anniversario della morte dell’artista romano, mai dimenticato da tutti coloro che sono cresciuti con il suo mito, è uscito un nuovo libro. “Caro Alberto”, realizzato dal critico Alberto Crespi, non è l’ennesimo racconto sulla sua vita ma una raccolta di lettere, inviti ad eventi e biglietti di auguri, compreso il sonetto romanesco recitato da Gigi Proietti nel giorno del funerale, inviategli prima e dopo la sua dipartita da gente comune, colleghi e personaggi di spicco, tra cui tre Presidenti della Repubblica, Leone, Scalfaro e Ciampi.
Il volume non è solo la testimonianza del riconoscimento da parte del pubblico della grandezza di Sordi, ma riporta in luce un mezzo di comunicazione sconosciuto alle nuove generazioni e dalle precedenti ricordato con nostalgia, essendo ormai fuori moda. L’opera è stata realizzata scegliendo alcune missive, tra le oltre mille custodite nell’archivio della ‘Fondazione Museo Alberto Sordi’.
23/02/2023
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