Le scene di nudo nel cinema, oggi largamente diffuse, per molti anni sono state oggetto di censura. Nel 1968, uscì la celebre rivisitazione dell’opera William Shakespeare ‘Romeo e Giulietta’, del regista Franco Zeffirelli, scomparso nel 2019, dove i due interpreti, di 16 e 17 anni, vennero ripresi per qualche secondo completamente nudi.
A distanza di cinquantaquattro anni, e grazie ad una legge della California, Olivia Hussey e Leonard Whiting, i due protagonisti allora minorenni, hanno intentato una causa da 500 mln di dollari contro la ‘Paramount Pictures’, per presunti abusi, frode e sfruttamento sessuale.
Gli attori hanno dichiarato di esser stati ingannati dallo stesso regista italiano, che, inizialmente, avrebbe promesso far indossare loro della biancheria color carne, per poi cambiare idea, rassicurandoli che la cinepresa non avrebbe ripreso i loro corpi nudi.
A prescindere dalla tardiva denuncia, arrivata dopo oltre mezzo secolo, a far storcere il naso è la versione contraddittoria dell’attrice che, in un’intervista a Variety nel 2018, parlando del film, non aveva lasciato trasparire disagio o problemi psicologici, come invece sostenuto nelle motivazioni della denuncia.
06/01/2023
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