La tutela del patrimonio artistico, negli ultimi anni, è diventata una priorità per conservare la memoria delle proprie radici. Oltre a monumenti, statue e opere d’arte, da sempre, particolare attenzione è data anche ai libri antichi, per evitare il deterioramento. Andrea Ienco del ‘Centro Nazionale delle Ricerche Cnr-Iccom’, ha spiegato che “Per molto tempo si è usato il gas ossido di etilene, estremamente tossico e cancerogeno per l’uomo, e l’irradiazione gamma, che può compromettere la struttura della carta”.
Recentemente, sulla rivista ‘International Biodeterioration & Biodegradation’, è stato pubblicato uno studio sui processi che determinano il deterioramento della struttura cartacea. La ricerca, coordinata dallo stesso Cnr-Iccom assieme ad altri Enti, ha portato alla scoperta di un metodo alternativo per la protezione del patrimonio archivistico e librario.
Andrea Ienco ha dichiarato: “I composti organici volatili contenuti in oli essenziali quali timolo, carvacrolo ed eugenolo, permettono di sfruttare la loro attività antimicrobica. I composti studiati possono aprire la strada ad un loro utilizzo come antimicrobici da impiegare in archivi e musei, spesso luoghi di un’intensa attività biodeteriogena”.
11/08/2022
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