Il regista, produttore cinematografico, sceneggiatore di origini polacche, Roman Polanski, dopo esser stato accusato dalla tredicenne Samantha Gailey di violenza sessuale, nel 1977 venne condannato.
L’artista, premio Oscar per il film ‘Il Pianista’, inizialmente negò lo stupro, ma per evitare una pena maggiore si dichiarò colpevole di aver drogato e abusato della minorenne. Nonostante il patteggiamento, Polanski, prima della sentenza definitiva, fuggì in Francia, dove erano nato.
A distanza di quarantacinque anni, potrebbe arrivare la svolta decisiva sul caso, grazie alla decisione di un procuratore di Los Angeles, George Gascon, di rendere pubblica la testimonianza dell’ex procuratore Roger Gunson, fino ad oggi tenuta segreta.
Grazie alla pubblicazione della deposizione, che mai nessun giudice ne autorizzò il rilascio, il regista 88enne spera che la verità venga a galla e così da dimostrare la sua innocenza.
15/07/2022
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