Era il 1988 quando il regista Giuseppe Tornatore sorprese il mondo intero con il suo capolavoro "Nuovo cinema Paradiso". Il bambino di quel film era un giovanissimo attore sconosciuto siciliano Totò Lo Cascio, destinato ad una brillante carriera ma che vide infranti i suoi sogni a causa di una rara malattia che lo costrinse a ritirarsi dalle scene : la Retinite Pigmentosa.
Dalle luci dello schermo al buio della vita, il piccolo Totò dovette fare i conti con qualcosa di imprevedibile e combattere per molto tempo una battaglia senza via di uscita.
Oggi quel bambino è un Uomo, da scrivere esattamente con la U maiuscola, perchè Totò ha combattuto la sua battaglia e nonostante sia diventato non vedente ha deciso di riprendere in mano la sua vita e di fornire una forte testimonianza a favore della scienza e della ricerca per una malattia della quale si è sempre parlato troppo poco.
Il sorriso di Totò bambino ci ha commosso in un film indimenticabile, entrato di diritto nella storia del cinema italiano ed internazionale, esattamente come ci hanno commosso le sue parole nel documentario prodotto da Telethon ed uscito su Rai play in questi giorni.
Le sue parole commuovo ed è impossibile restare insensibili, un grido di pochi minuti in un documentario bellissimo per un eroe silenzioso che non scorderemo mai e non smetteremo mai di applaudire.
18/02/2022
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