In questi giorni inevitabilmente il Palazzo del Quirinale, è saltato in primo piano a causa delle elezioni del Nostro Presidente della Repubblica, ma se ci entriamo dentro possiamo scorgerne i meravigliosi tesori artistici.
Il Quirinale infatti , oltre ad essere la residenza del Capo di Stato italiano dal 1946, è in uno dei palazzi più imponenti e storici di Roma che sorge sull’omonimo colle
Il Palazzo è concepito come un corpo centrale attorno a cui si sviluppa un maestoso cortile, al suo interno numerose sale come la Cappella Paolina, la sala dello Zodiaco, il salone delle feste , lo scalone d’onore costruito dall’architetto Flaminio Ponzio, su commissione di papa Paolo V, dove a dominare la scena è un affresco di Melozzo da Forlì, che rappresenta un Cristo in gloria, un Cristo benedicente, maestoso, che originariamente faceva parte della decorazione della chiesa dei Santi Apostoli.
Il Cristo è rappresentato con alle spalle una fitta coltre di putti che lo sostengono e lo glorificano facendo così sentire lo spettatore completamente rapito dai loro sguardi attenti.
In quello stesso pianerottolo possiamo trovare degli affreschi ottocenteschi di Annibale Brugnoli e Davide Natali raffigurante scene con putti e uccelli e altri putti danzanti e musicanti che fanno parte dello stesso ciclo pittorico che comprende anche le decorazioni dell’anticamera del Salone delle Feste. Sempre papa Paolo V commissionò a uno straordinario artista gli affreschi per la cappella, tra il 1609 e il 1611, riservata ad uso privato, dell’Annunciata nel Palazzo del Quirinale: Guido Reni.
Gli affreschi sono dedicati alla vita della Vergine, dall’annuncio angelico al padre Gioacchino fino alla gloria della Vergine che in Cielo incontra Dio.
La pala d’altare raffigura l’Annunciazione, con una pittura estremamente raffinata, dai colori tenui che lasciano spazio alla dolcezza del momento in un luogo intimo, privato, assolutamente riservato come la cappella stessa, uno spazio riservato e dedicato al pontefice dove ai lati dell’altare e` stata recentemente ricollocata una porta seicentesca decorata con gli emblemi originali di papa Urbano VIII, Maffeo Barberini.
28/01/2022
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