La notizia della scarcerazione di Patrick Zaki, lo studente e attivista egiziano, messo in prigione il 7 febbraio 2020, ha ispirato la Street Artist Laika, che, come di consuetudine nel mondo della street art, la notte tra sabato e domenica ha realizzato un nuovo murales a Villa Ada, a due passi dell’ambasciata d’Egitto.
L’artista, nel 2020 aveva già firmato l’altra opera dedicata a Patrick, che lo ritraeva con Giulio Regeni, il quale lo abbracciava, dicendogli: “Stavolta andrà tutto bene”. In quest’ultima, chiaramente la rielaborazione della precedente, Giulio abbraccia ancora Zaki, stavolta senza divisa da carcerato, e gli dice: “Ci siamo quasi”, mentre lo studente risponde “Stringimi ancora”.
In basso a destra, appare una parola araba, scritta in giallo fluo che significa “innocente”, mentre a sinistra, verso l’alto, c’è un’immagine che rappresenta “l’uscita dal tunnel”. La scarcerazione dello studente dell’Università di Bologna, è un’ottima notizia, ma non significa che è stato assolto da tutti i capi d’accusa. Sarà necessario continuare a lottare per far in modo che Patrick Zaki sia davvero libero.
08/12/2021
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