Molto interessante, non solo per gli operatori del settore, la fiera "Più libri più liberi" in programmazione a Roma in questi giorni ed esattamente fino al 8 Dicembre. Una serie di incontri, dibattiti e convegni allargano il panorama della manifestazione, dove molte case editrici hanno esposto i loro prodotti editoriali ed interagito con il pubblico, accorso in massa, non scoraggiato nè dalla fila in ingresso e nè dal biglietto leggermente troppo costoso almeno a nostro avviso.
Dalla fiera escono comunque spunti importante con un settore editoriale in forte sviluppo: "La media e piccola editoria in Italia è cresciuta nel 2021 più della media del mercato, facendo segnare il +25% contro il +22% del settore in generale, e oggi ha una quota di venduto del 45% nei canali trade (librerie e grande distribuzione), in crescita di un punto percentuale rispetto al 2020 e di due sul 2019".Le case editrici in questa fascia sono nel 2021 6.998, in crescita del 17% sul 2020, e hanno venduto complessivamente 612,4 milioni di euro di libri, oltre 120 milioni in più rispetto al 2020 (+25%). Tali vendite sono distribuite su 431.183 titoli, in crescita dell’8%. La quota nei canali trade di questo peculiare segmento dell’industria editoriale italiana ha raggiunto quest’anno una quota di venduto del 45%: le vendite si sono realizzate per tre quarti nelle librerie online e di catena (76%), nel 24% dei casi nelle librerie indipendenti. In numeri assoluti, questo si traduce in 467 milioni di vendite in librerie di catena e online (crescita del 27% sul 2019), e 147,6 milioni nelle librerie indipendenti (crescita del 9%).
05/12/2021
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