Nella pittoresca piazza Inferiore, a ridosso della maestosa Basilica di San Francesco ad Assisi, si alza un capolavoro di sabbia, un presepe che incanta e celebra gli 800 anni dalla creazione del primo presepe a Greccio. Quest'opera straordinaria è il risultato della collaborazione di tre talentuosi artisti specializzati nella scultura di sabbia: il direttore artistico David Ducharme, insieme a Susanne Ruseler e Ilya Filimontsev.
Per creare questo maestoso presepe, sono state impiegate nientemeno che 240 tonnellate di sabbia, un omaggio generoso offerto dal Comune di Jesolo. L'inaugurazione di questa affascinante rappresentazione della Natività, in concomitanza con l'accensione dell'albero di Natale e la proiezione del tradizionale videomapping sulla facciata della Basilica Superiore, è prevista per venerdì 8 dicembre.
Il direttore dell'ufficio comunicazione del Sacro Convento di Assisi, fra Giulio Cesareo, spiega il significato profondo di questa iniziativa artistica: "Creare un presepe di sabbia ci è sembrato il modo più bello e originale per celebrare gli 800 anni del presepe di Greccio". L'obiettivo di questa creazione artistica va oltre l'estetica, mirando a promuovere gli incontri e la riflessione spirituale. Fra Giulio sottolinea che la sabbia utilizzata è di provenienza da cantiere, non da arenile, sottolineando il rispetto per l'ambiente, un elemento cruciale in un'epoca in cui la tutela dell'ecosistema è di primaria importanza.
Questo presepe di sabbia sarà effimero, svanendo il 7 gennaio, ma lasciando dietro di sé un'eredità di relazioni e incontri significativi. Fra Giulio Cesareo condivide il suo pensiero: "Il messaggio di Natale che parte da Assisi in questo tempo segnato dalle guerre è di iniziare a guardare il mondo dal punto di vista di chi è escluso. Questo presepe invita a un cambio culturale: così come Dio si mette all'ultimo posto della fila, solo accogliendo gli ultimi il mondo sarà più unito".
Le parole di Fra Giulio trovano eco nell'appello del Custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni, che esprime il desiderio profondo che il Natale sia veramente tale, con un richiamo forte e appassionato: "sia davvero Natale, tacciano le armi". Un messaggio di pace e unità che, attraverso l'arte e la simbologia del presepe, si diffonde dalla suggestiva cornice di Assisi per raggiungere i cuori di chiunque contempli questo straordinario capolavoro di sabbia.
05/12/2023
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