La città di Venezia, patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1987, nelle prossime ore potrebbe finire nella ‘black list’, ossia nell’elenco dei siti archeologici a rischio e, in futuro, di perdere la nomina, come accaduto, per esempio nel 2009, alla Valle dell’Elba di Dresda in Germania, a causa de: “lo sviluppo urbanistico, il turismo di massa e il cambiamento climatico” che, in particolare quest’ultimo, ha favorito l’innalzamento del livello dell’acqua e, quindi, minaccia l’integrità del sito.
La città lagunare ha rischiato anche due anni fa di essere inserita nella lista “patrimonio mondiale in pericolo” ma, grazie allo stop del passaggio di grandi navi, ottenne altro tempo per studiare nuove strategie per evitare danni irreversibili. A poche ore dalla riunione del Comitato del Patrimonio mondiale, il consiglio comunale di Venezia ha votato a favore dell’introduzione di un ticket d’ingresso per visitare la città, pari a 5 euro a persona, con l’obbiettivo di regolamentare l’afflusso dei turisti.
L’iniziativa è stata proposta in via sperimentale, dovrebbe essere attuata nella primavera del 2024 e per trenta giorni, facendo coincidere le date con maggiore folla, come weekend, ponti e festività.
Non tutti dovranno pagare il biglietto d’ingresso, per esempio, sono esentati: “residenti nella Regione Veneto, lavoratori, ragazzi fino ai 14 anni, studenti in visita scolastica, universitari, pazienti per cure e visite ospedaliere, parenti fino al 3°”.
13/09/2023
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