Uno dei capolavori assoluti di Van Gogh, ‘Notte stellata’, è stato oggetto di un nuovo studio che verrà pubblicato il mese prossimo, sulla rivista scientifica Burlington Magazine. L’opera, conservata presso il ‘Museum of Modern Art’ di New York, fu realizzata nel 1889 dalla stanza del manicomio di Saint-Rémy, dalla cui finestra, secondo le lettere inviate al fratello Théo, il pittore reinterpretò il paesaggio che riusciva a scorgere.
Alcune ricerche condotte dall’esperto ed ex critico d’arte James Hall, portano in luce una nuova teoria, ritenendo plausibile che la Tour Eiffel, completata nello stesso anno di ‘Notte Stellata’, contribuì ad ispirare la tela. L’inaugurazione della torre metallica, simbolo di Parigi, fu caratterizzata da fuochi d’artificio, immortalati dalle principali testate giornalistiche del tempo.
Secondo quanto ipotizzato da Hall, e anticipato dal ‘The Guardian’, il meraviglioso spettacolo pirotecnico notturno venne rappresentato dall’artista con i celebri vortici presenti nel quadro, dove la luna e le stelle, avvolte da aloni luminosi, travolgono e incantano gli spettatori. Invece, la Tour Eiffel, sarebbe rappresenta dai cipressi, posti in primo piano sulla sinistra del dipinto.
29/03/2023
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