Il pittore, scultore, architetto e poeta italiano, Michelangelo Buonarroti, considerato uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano e di tutti i tempi, come mai nessuno, nella sua lunga vita conservò un’immensa quantità di documenti, lettere sia inviate che ricevute, appunti sulla sua vita privata, progetti e conti che riguardavano le spese quotidiane.
Grazie al grande contributo dei discendenti, sono arrivate fino a noi alcune delle missive più significative, tra queste, quella inviata al padre Ludovico Buonarroti, al Papa Clemente VII, alla regina Caterina de’ Medici di Francia, nonché l’ultimo documento firmato da Michelangelo ma scritto dall’amico Daniele da Volterra, datato tre giorni prima della morte dell’artista, avvenuta a Roma il 18 febbraio 1564.
La vasta documentazione, circa 25 mila fogli, è conservata presso l’Archivio Buonarroti e su iniziativa dell’Associazione degli Amici della Casa Buonarroti, 342 lettere, contenute nel quarto e quinto volume, di 169 totali, sono state restaurate. Come spiegato dalla restauratrice Antonella Brogi, “sono stati scelti questi due volumi per lo stato di conservazione precario per il quale avevano necessità di un restauro conservativo”.
04/03/2023
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