Un’importante conferenza internazionale “L’arte in fuga da Hitler”, sull’arte ai tempi del nazifascismo e di Paul Klee, si è svolta presso il ‘Castello dei Brancaleoni’ di Piobbico, in Umbria, Contestualmente, vi è stata la presentazione, in prima mondiale, di un’opera inedita intitolata “L’occhio del serpente”.
Il dipinto, chiaramente ispirato allo stile pittorico di Paul Klee, rappresenta il volto di Adolf Hitler. Il ricercatore e scultore internazionale Andrea da Montefeltro, svolgendo uno studio simbolico dell’opera, ha evidenziato numerosi elementi che ritraggono il dittatore nazista con tutte quelle caratteristiche che egli stesso condannava: “il trucco, la pipa e il rossetto rosso”.
A causa di tagli sui bordi della tela, non è stato possibile rilevarne la firma, ma secondo gli esperti potrebbe esser stato realizzato da Pablo Picasso, tra il 1935 e il 1937. In quegli anni, il pittore spagnolo ebbe modo di incontrare Paul Klee e lo avrebbe omaggiato realizzando “L’occhio del serpente”.
L’esperta d’Arte Annalisa Di Maria ha dichiarato: “L’opera merita di essere conosciuta e studiata ancora per poterne apprezzare l’importanza. Sicuramente rappresenta una delle opere più importanti del ‘900 come critica al nazismo. Solo un genio e un maestro dell’espressionismo, con un profondo senso d’ironia pungente, poteva aver creato un dipinto di questo genere”.
21/08/2022
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