La famiglia del geniale compositore Ezio Bosso, ha donato all’istituto Gramsci di Torino l’archivio del musicista scomparso, un insieme di oggetti privati, spartiti, ricordi che raccontano la sua avventura musicale, o meglio la sua vita poiché il grande musicista viveva la sua arte come forma suprema di comunicazione di emozioni tra gli esseri umani.
Il Fondo, è in corso di digitalizzazione per consentirne a tutto il suo pubblico la massima fruizione attraverso il portale del Polo 9centRo, e i documenti saranno custoditi presso l'Istituto Gramsci, un luogo storico politico accanto a personaggi che hanno fatto la storia del '900, perché “Ezio era un uomo molto interessato al sociale, alle vicende storiche e politiche, e la musica per lui era il più perfetto dei modi per connettete tra loro tutti gli esseri umani" ha affermato il nipote.
E proprio oggi c’è stata la presentazione pubblica del fondo Ezio Bosso al Polo del '900 insieme all’insediamento del nuovo direttore Emiliano Paoletti che si avvicenda ad Alessandro Bollo.
Durante la manifestazione è stato proiettato il video inedito registrato nel 2018 a Lucca allo StradivariFestival Chamber, di 'Split, Postcards from far away (the tea room)', un inno alla speranza ispirato ai ricordi di un veterano di guerra.
Al Teatro Regio diretto dal maestro Michele Gamba, invece, Ezio Bosso sarà ricordato, in occasione dell’anniversario dei due anni dalla sua morte, da un concerto della Filarmonica di Torino in suo onore il 16 maggio
31/03/2022
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