Tra i reperti più importanti nella storia della Magna Grecia, vi è un cimelio ritrovato nel 1955, durante gli scavi di San Montano, Lacco Ameno, sull’Isola di Ischia.
La Coppa di Nestore, risalente all’VIII secolo a. C., così chiamata per un epigramma in 3 versi: “Io sono la bella coppa di Nestore, chi berrà da questa coppa subito lo prenderà il desiderio di Afrodite dalla bella corona”, per anni è stata avvolta nel mistero, in quanto nonostante le numerose ricerche e le diverse ipotesi, gli archeologi non sono mai riusciti ad affermare con certezza chi fosse il proprietario della "Kotyle"
La piccola tazza, larga non più di 10 cm, decorata con motivi geometrici, inoltre, è di inestimabile valore, unica nel suo genere, in quanto, l’incisione è il solo esempio, pervenuto fino ad oggi, di testo scritto contemporaneo all’Iliade. Inizialmente, gli esperti avevano creduto che i resti ritrovati nella tomba da cui emerse la tazza, fossero di un fanciullo cremato appartenente all’aristocrazia pithecusana.
Invece, le più innovative tecniche di indagine hanno smentito questa convinzione. La bioarcheologa Melania Gigante dell’Università di Padova, ha dichiarato che nella tomba ,vi erano "almeno tre individui adulti di diversa età alla morte”, oltre che svariati animali, tra cui, molto probabilmente un cane
10/10/2021
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