Proseguono gli scavi a Pompei, la città sepolta dalla lava del Vesuvio nel 79d.C., e i lavori del Parco Archeologico continuano a portare alla luce particolari sempre nuovi e importanti. L’Ente, nella necropoli di Porta Sarno, luogo attualmente non visitabile in quanto ubicato “al di là della linea ferroviaria della Circumvesuviana”, recentemente ha rinvenuto un sepolcro unico nel suo genere.
All’interno della tomba è stato ritrovato il corpo inumato di un uomo di sessant’anni, sul quale sono ancora visibili dei capelli e un orecchio ben conservato. La scoperta è alquanto incredibile, dato che in quegli anni, venivano inumati, sepolti nella terra, solo i bambini, mentre per gli adulti, solitamente era previsto il rito funerario dell’incinerazione, ossia la cremazione.
La tomba, 1,6×2,4 m, presenta una lastra marmorea con su inciso il nome del defunto Marcus Venerius Secundio, correlata da un’epigrafe: “Diede ludi greci e latini per la durata di quattro giorni”. Gabriel Zuchtriegel, il direttore del Parco Archeologico di Pompei, ha spiegato: “‘Ludi graeci ‘ è da intendere come ‘spettacoli in lingua greca’”.
Questa risulta essere una seconda scoperta, altrettanto importante, in quanto, seppur vi erano arrivate notizie indirettamente, è la prima testimonianza che a Pompei venissero organizzati spettacoli non solo in lingua latina, ma anche ellenica. Ciò è la conferma “del clima culturale vivace e aperto che caratterizzava l’antica Pompei.”
20/08/2021
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