Negli ultimi mesi, la “Cena on Hemmaus” conservata presso la Chiesa di Santa Maria Assunta ad Arrone, in provincia di Terni, è stata al centro di moltissimi dibattiti tra esperti e critici d’arte, per valutare se, come affermato dal Vescovo di Spoleto Carlo Giacinto Lascaris, vissuto alla fine del Seicento, l’opera, intensa e potente, appartenesse al Caravaggio.
Ma durante la cerimonia tenutasi nella sala dello Zodiaco, per la riapertura al pubblico di palazzo Petrignani, chiuso per lavori di restauro, alla presenza del sindaco di Arrone, del sindaco di Amelia e del critico d’arte Vittorio Sgarbi, arriva la smentita. L’esperto d’arte ha dichiarato: “L’affresco di Arrone, è un’opera profondamente e intensamente caravaggesca, ma non è di Caravaggio. Lo stile di Michelangelo Merisi è più assoluto e concettuale, quello di quest’opera invece ha un realismo caravaggesco, per me è databile intorno al 1625-1630, quando Caravaggio era già morto”.
Sgarbi ritiene che, tra il 1610 e il 1630 sono tanti i pittori della scuola del grande maestro, che avrebbero potuto dipingere la “Cena on Hemmaus”. Osservandolo da vicino, molto probabilmente è stato realizzato dallo Spagnoletto, anche se è solo una congettura. L’opera, comunque bellissima, sarà esposta al pubblico nel museo civico di Amelia, dal prossimo 22 agosto.
01/07/2021
Inserisci un commento