Nel panorama artistico, continuano le innumerevoli celebrazioni proposte per il XII centenario della morte di Dante, che con la sua Commedìa o più conosciuta Divina Commedia scritta in lingua volgare fiorentina, ha lasciato al mondo un’opera dal valore inestimabile, considerata il capolavoro più importante di tutta la letteratura medievale che, ancora tutt’oggi, attrae e appassiona molti studiosi.
Tra i vari progetti degni di nota, emerge quello di Leonardo Frigo, l’artista italiano che ha avuto l’ambiziosa idea di trascrivere i canti della Divina Commedia, precisamente dell’Inferno, su 33 violini ed un violoncello. Grazie ad una ricerca accurata delle immagini, dei simboli, dei nomi e delle scene, disegnate rigorosamente a mano utilizzando la china, l’artista realizza delle vere opere d’arte che non sono solo belle da guardare ma anche interessanti perché raccontano una storia.
I suoi capolavori, accompagnati da un testo descrittivo, sono stati presentati presso il museo Royal Institution of Great Britain ad Harrods e all'evento Bond Street Awards a Londra. Leonardo Frigo, già in passato, aveva realizzato altri violini simili, disegnando i Sette vizi capitali, Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi e Pompei.
12/01/2021
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