Nel Luglio del 1997, il peschereccio “Capitan Ciccio” pescò dai fondali del Canale di Sicilia la gamba di una scultura bronzea. Quasi un anno dopo lo stesso peschereccio riportò a galla gran parte del resto della scultura che venne acquisito dalla Regione Siciliana ed esposto temporaneamente nell’ex chiesa di San Egidio a Mazara del Vallo.
Nel 1998 l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma, prese l’arduo incarico di occuparsi di risanare due dei frammenti della statua, nonostante un braccio non fu mai ritrovato. Si trattava del famoso Satiro Danzante, una splendida statua greca di bronzo risalente all’epoca ellenica.
Un’opera unica nel suo genere, per la forza della sua espressività. Le sue dimensioni raffigurano in proporzione un sileno dell’altezza di 2,50cm. Ma nell’immaginario collettivo, viene visto come un satiro ( personaggio mitologico facente parte del corteo orgiastico di Dionisio) intento nella sua danza. Dopo essere stata esposta a Palazzo Montecitorio e ai Musei Capitolini dal 2005, è stato istituito un omonimo museo a Mazara del Vallo dove è possibile ammirare la statua in tutto il suo splendore.
13/12/2020
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