Pompei non finisce di stupire: nelle ultime ore si è diffusa la notizia del ritrovamento di due corpi maschili: di un trentenne/quarantenne avvolto in un mantello di lana e di uno schiavo in tunica che tentarono di salvarsi in un criptoportico della villa suburbana a Civita Giuliana. Secondo il ministro per i beni culturali, Dario Franceschini il ritrovamento è “Stupefacente”, e il direttore generale dei musei del Mibact Massimo Osanna, aggiunge: una scoperta assolutamente eccezionale, per la prima volta dopo più di 150 anni è stato possibile realizzare i calchi perfettamente riusciti delle vittime e delle cose che avevano con sé nell'attimo in cui sono stati investiti e uccisi dai vapori bollenti dell'eruzione.” I calchi in gesso sono estremamente particolareggiati, infatti si possono riconoscere i dettagli degli abiti e le vene delle mani. Sono stati ottenuti facendo colare il gesso nei vuoti che i corpihanno lasciato decomponendosi. Il particolare del mantello di lana andrebbe a confermare la teoria che l’eruzione sia avvenuta in autunno e non come scrisse Plinio il Giovane in alcune lettere, sostenendo che l’eruzione fosse avvenuta il 24 agosto del 79 d.C.
22/11/2020
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