Il 24 ottobre, a Lugo, in provincia di Ravenna, presso la dimora dei nonni, è
stato inaugurato il “Museo di Casa Rossini”. In questa città visse
Gioacchino Rossini tra il 1802 e il 1804 quando era ancora un adolescente
e qui cominciò a comporre musica e a manifestare il suo innato talento.
L’edificio che è situato in via Giacomo Rocca n’14, è stato rinnovato grazie ai
contributi regionali e all’artista Claudio Ballestracci che ne ha curato il nuovo
allestimento museale. Cinque sale che permetteranno di ripercorrere il
percorso di formazione del musicista, soprannominato dagli ammiratori il
“cigno di Pesaro”.
Rossini che vide il suo esordio ufficiale nel 1810 scrisse innumerevoli
opere alcune delle quali sono divenute famose in tutto il mondo, per
citarne: il Barbiere di Siviglia, La Gazza ladra, La Cenerentola Il turco in Italia,
Guglielmo Tell che fu la sua ultima opera.
L’artista che musicò opere senza limite di genere, a trentasette anni decise
di abbandonare la musica profana per concentrarsi allo “Stabat Mater”,
melodia gregoriana strutturata in sequenza. Seppur quest’opera ebbe un
riscontro decisamente positivo coincise con l’inizio del suo isolamento,
dove comunque continuò a comporre musica.
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