Le sanzioni alla Russia, a causa della guerra Ucraina, oltre a colpire l’economia, prevedono l’esclusione dei russi da ogni manifestazione internazionale sportiva e artistica. Nelle scorse ore, a circa ventiquattro ore dalla partenza delle Paralimpiadi di Pechino, è arrivato l’annuncio del CIP, il Comitato Internazionale Paralimpico: gli 83 atleti russi e bielorussi, non potranno più prender parte ai Giochi invernali.
Ma non solo, l’allontanamento da qualunque competizione, non riguarda solo gli sportivi provenienti dai due Paesi alleati, ma anche alle razze di felini che hanno origini russe, ossia Blu di Russia, Siberiano e Donskoy. La ‘Fife’, la Federazione Internazionale Felina, fondata nel 1949, che conta 40 Paesi con 42 membri, d’Europa, Sud America e Asia, compresi i due territori protagonisti del conflitto, ha deciso “di non registrare più gatti provenienti dalla Russia e di mettere uno stop alla partecipazione degli allevatori russi alle esposizioni internazionali”.
La notizia è stata riferita da Francesco Cinque, presidente della Federazione felina italiana e membro della Fife, durante il suo intervento a ‘Un Giorno da Pecora’ su Rai Radio1. Cinque ha aggiunto: “I felini sovietici non hanno nessuna colpa, ma il nostro vuole essere un segnale di vicinanza agli ucraini”.
04/03/2022
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