Il quotidiano al-Ahram, che in arabo significa “Le piramidi”, uno dei giornali più diffusi in Egitto, ha annunciato il ritrovamento di una tomba greco-romana con all’interno reperti di inestimabile valore storico e circa 20 mummie, molte delle quali in buono stato di conservazione.
La scoperta archeologica è stata fatta nel sud dell’Egitto, e precisamente ad ovest di Assuan, l’antica Siene, grazie alla stretta collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano e le autorità egiziane.
La docente di Egittologia presso l’ateneo milanese e capo della missione, per quel che concerne l’Italia, Patrizia Piacentini, ha dichiarato: “È una tomba comune che accoglie più di una famiglia”. L’esperta ha inoltre spiegato che nel sepolcro sono stati rinvenuti: “tavole per le offerte, pannelli di pietra scritti in caratteri geroglifici, una collana di rame incisa in greco, una serie di statue in legno di uccello ‘Ba’ con testa umana”.
Inoltre, Abdel-Moneim Said Mahmoud, il direttore generale delle antichità di Assuan e Nubia, ha spiegato che la tomba è suddivisa in due parti: “la prima è un edificio rettangolare contenente un ingresso costruito con blocchi di arenaria; la seconda parte conduce a un cortile rettangolare scavato nella roccia in cui si trovano quattro camere funerarie.”
15/01/2022
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