Uno dei cantautori più apprezzati della scena musicale italiana è Alessandro Mannarino, maggiormente conosciuto solo con il suo cognome. La carriera dell’artista romano, di origini calabresi, inizia nel 2001, ma prima di riuscire ad emergere deve attendere il 2009 quando con ‘Bar della rabbia’, arrivò tra i finalisti per la Targa Tenco, vincendo il Premio Giorgio Gaber.
Ma la sua canzone più famosa resta “Me so ‘mbriacato”, dove riecheggia in maniera sublime il suo stile che affonda le radici nella musica popolare che si fonde con quella gitana, sonorità che emergono nei suoi brani caratterizzati da surrealismo, citazioni felliniane e storie oniriche.
L’artista, negli ultimi sei anni ha ricevuto importanti riconoscimenti come da Amnesty International Italia, per il brano ‘Scendi giù’ ritenuto il Miglior testo sui diritti umani del 2015, l’album ‘Apriti cielo’, nel 2017 è salito in vetta alla classifica Fimi degli album e della Viral 50 di Spotify, nel 2018 ha collaborato con Samuel dei Subsonica e nel 2020 è stato il primo italiano in assoluto, ad esibirsi al Museo D’Orsay di Parigi.
Come anticipato nei mesi scorsi, il 17 settembre, uscirà con un nuovo album, dal titolo ‘V’. Il disco disponibile in doppio vinile, Cd e in digitale, è stato realizzato con la collaborazione di tantissimi artisti internazionali e fondendo la musica di vari continenti, così come si può intuire dal primo singolo intitolato ‘Africa’.
Sui social, per descrivere il nuovo progetto, ha utilizzato una lista di parole con in comune un’unica lettera, la ‘V’, che dà il titolo all’album: “Venere Voce Vita Ventre / Valore Volume Veleno / Violenza Villaggio Vertebre / Vagina Vulcano Vagabonda / Vento Vene Vegetazione / Vanità Verbo Verità”.
08/09/2021
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