La “venere nera” franco-americana Josephine Baker, nata nel 1906 negli Stati Uniti e scomparsa a Parigi nel 1975, è stata una figura di spicco non solo nel panorama dello spettacolo parigino, ma anche per essere diventata la paladina dei diritti dei neri ed eroina della Resistenza.
La cantante e danzatrice, ballando a seno nudo e con il suo gonnellino fatto di banane a ritmo di Charleston, negli anni Venti fece letteralmente impazzire gli uomini, tanto che nella sua vita ha avuto sei mariti, 12 figli adottati e un numero indefinito di amanti, lei stessa dichiarò un numero a quattro cifre.
L’esotica artista, fu amante di persone di spicco, tra cui Frida Khalo, Ernest Hemingway e Georges Simenon. Proprio con quest’ultimo, famoso scrittore belga di gialli, che inventò il commissario Maigret, ebbe una relazione durante l’occupazione nazista. Mentre il letterato intratteneva rapporti con il regime, tra il 1940 e il 1942, la Baker raccoglieva informazioni sull’avanzare dell’esercito tedesco in Francia, per poi comunicarle ai partigiani, con escamotage riconducibili alle più scaltre tecniche di spionaggio.
Nelle scorse ore, ‘Le Parisien’ ha comunicato la notizia, confermata dal presidente Emmanuel Macron, che le spoglie di Freda Josephine Baker, attualmente conservate nella tomba di Monaco, il 30 novembre verranno traslate al Pantheon di Parigi. L’evento è a dir poco eccezionale, in quanto, solo alcuni eletti possono vantare l’onore di ‘riposare’ nel mausoleo, tra cui: Victor Hugo, Voltaire, Pierre e Marie Curie, Voltaire, Rousseau. La danzatrice sarà la sesta donna e la prima di colore ad essere accolta nell’ex chiesa cristiana.
25/08/2021
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