L’indimenticabile Alberto Sordi, che proprio a metà giugno avrebbe compiuto 101 anni, un giorno disse: “Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi”. Una definizione che si addice perfettamente alla realtà, e che descrive poeticamente l’immensa bellezza della Città Eterna.
La sua affermazione è ancor più vera, non solo per i tantissimi monumenti che sorgono maggiormente nel centro storico, ma anche perché alla Garbatella, in onore del compleanno del “l’ottavo re di Roma”, è stato realizzato un enorme murales.
E' proprio con questo quartiere che, l’Albertone Nazionale ha un rapporto indissolubile. Secondo alcuni, pare che vi abbia vissuto tra gli anni ‘30 e ‘40, ma quel che è certo, è che in queste vie vi girò parte del suo primo film “Mamma mia che impressione”. Ma non solo, con la Garbatella condivide anche lo stesso anno di nascita, il 1920.
Per realizzare il murales di Sordi , è stata scelta una sua immagine sorridente, nei panni del “Marchese del Grillo”, uno dei suoi personaggi più famosi. L’opera è stata realizzata dallo street artist Lucamaleonte, su iniziativa dell'AS Roma in collaborazione con Regione Lazio e Ater. Dopo Gigi Proietti al Tufello e Anna Magnani al Tiburtino III, continua il progetto per promuovere l’arte e il decoro nelle periferie della città, attraverso i ‘volti della romanità”.
17/06/2021
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