Si parla di musica, ma oltre a parlarne si suona davvero!
Questo è' stato lo spirito che ha caratterizzato la Maratona Musicale promossa dall"ANMI ( associazione nazionale musicisti italiani ) e dal suo presidente Andrea Montemurro, al quale chiediamo un resoconto finale sull'iniziativa.
Presidente Montemurro, nell'arco della Maratona si sono avvicendati 48 artisti tra musicisti, cantanti, cantautori, strumentisti, duo e band di ogni genere musicale, quale e' stato il momento più' emozionante della manifestazione ?
Ritengo che tutto l'evento sia stato un concentrato di emozioni, tanti musicisti tornavano ad esibirsi su un palco, anche se virtuale, dopo tanti tanti mesi, questo ha reso la manifestazione davvero speciale.
Quale e' stata la scintilla che ha messo in moto un'idea di questa portata?
Tutto e' partito dalla voglia di realizzare qualcosa di concreto ma anche difficile da realizzare, qualcosa che finalmente non fosse soltanto parole ma anche un palco reale dove avvicendarsi e contribuire concretamente a dire che noi ci siamo che la musica non deve fermarsi.
Quale difficolta' vivono oggi maggiormente i musicisti e gli operatori del mondo musicale?
In questo momento storico il Covid non ha fatto che aggravare una situazione già' in bilico, vivere di musica diviene sempre di più' una vera utopia e le tutele sono praticamente pari a zero . Non ' facile sopravvivere e rischia di diventare una guerra tra poveri, un mercato che invece potrebbe e dovrebbe offrire molte risorse.
L'evento si ripeterà prossimamente ?
Il nostro obiettivo è quello di farlo diventare un evento annuale da ripetere in modo continuativo ed aperto a sempre più musicisti, per arrivare magari anche ad una maratona musicale di 24 ore.
25/05/2021
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