Gigi Proietti non era soltanto un attore ma uno di famiglia, uno zio simpatico e garbato dai modi gentili ed il sorriso sempre pronto. Nessuno potra’ mai dimenticare alcune sue performance ma sopratutto nessuno potra’ mai dimenticare lui. Proietti non era un attore di teatro ma era lui stesso il Teatro, il simbolo di un teatro italiano che viveva sospeso tra passato ( Sordi, Gasman, Tognazzi ) e futuro ( Brignano, Leo, Battista), ogni attore che si rispetti e sopratutto ogni comico non poteva salire sul palco privo del suo mito . Alcune gag lo hanno reso immortale, il maresciallo Rocca lo ha lasciato sedere nel nostro soggiorno ma lui per me restera’ sempre l’indomabile Mandrake, in un film cult nato per caso e finito a far ridere generazione su generazioni. Con Gigi Proietti ci lascia una parte della storia del cinema e del teatro italiano ed in questo mondo che ricorda sempre meno e si addanna a correre sempre di piu’, sarebbe bello ricordare nella giusta maniera un uomo che ha regalato a tutti , con le sue gag, tanti sorrisi e tanta felicita’. Paradossalmente ci lascia il giorno del suo compleanno, come un corridore che alza le mani stremato giunto inesorabilmente al traguardo. Addio Gigi e grazie !
05/11/2020
di Editoriale Direttore
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