La scomparsa di Michela Murgia, avvenuta il 10 agosto a causa di un tumore, reso noto solo a maggio scorso, ha acceso i riflettori su tantissime battaglie per cui la scrittrice lottava da tempo. Negli ultimi mesi della sua vita, l’attivista, con tutta la sua forza, la grinta e il sorriso che non l’hanno mai abbandonata anche se ormai malata allo stadio terminale, ha presentato al mondo la sua famiglia queer, sfidando il pregiudizio e le critiche più aspre.
Tutto ciò per cui ha combattuto la Murgia, nata in Sardegna, verrà portato avanti dai tanti amici che le sono stati da sempre a fianco e con la stessa determinazione che ha sempre mostrato davanti ai riflettori e nel privato. Il primo grande riconoscimento arriva con una raccolta firme attualmente in corso, apparsa sulla piattaforma Change.org, per intitolare il nuovo campus universitario di viale La Playa a Cagliari, ufficialmente inaugurato alla fine dello scorso maggio e nato per ospitare 240 studenti.
L’iniziativa ha superato le 10 mila firme ma la struttura è già stata dedicata alla memoria di Emilio Lussu, personalità di spicco e impegnato nella politica che, nel 1921, fondò il Partito Sardo d’Azione. Nella petizione, promossa da Gianluca Cornacchia, si legge: “Intitoliamo la nuova casa dello studente a una grande donna, scrittrice sarda, sempre impegnata per i diritti civili e nelle tematiche Lgbt”.
18/08/2023
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