L’Archivio centrale dello Stato, l’istituto del Ministero per i beni culturali e per il turismo, che sorge a Roma e che conserva la documentazione che abbraccia 150 anni di storia dello Stato italiano, lo scorso il 14 marzo, alla presenza del ministro Sangiuliano, ha inaugurato “Lo scrigno della memoria”, accessibile ai visitatori da oggi 22 marzo. L’allestimento è stato realizzato creando cinque diverse aree tematiche: “Dal Risorgimento al 1915-18”; “Il Primo dopoguerra e il fascismo (1919-1940)”; “Dalla Seconda guerra mondiale alla Liberazione (1940-1945)”; “Verso la Costituzione (1945-1946)”; “L’Italia Repubblicana (1946 -oggi)”. Il percorso museale inizia con l’esposizione dell’opera ‘L’Italia dell’art. 5’, realizzata per l’Archivio dal Maestro d’arte Emilio Isgrò e ispirata ai princìpi della Carta Costituzionale, di cui una delle tre copie originali è custodita all’interno dell’edificio. Tra i tanti documenti esposti nel nuovo spazio museale, i visitatori potranno scoprire il “Telegramma “Obbedisco” di G. Garibaldi” e il “Manoscritto autografo del discorso pronunciato da Benito Mussolini in occasione dell’entrata in guerra dell’Italia, Roma 10 giugno 1940”.
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