La notizia della partecipazione del presidente ucraino Zelensky al ‘Festival di Sanremo’ 73 ha spaccato l’opinione pubblica e della politica. Se alcuni hanno espresso approvazione per l’intervento di Zelensky in videomessaggio, previsto nell’ultima serata della kermesse, altri hanno manifestato perplessità, vista la natura della manifestazione.
A sollevare il polverone è stato il leader della Lega Matteo Salvini che, ieri, intervistato all’inaugurazione della ‘Fiera Homi’ a Milano, dedicata alla casa, rispondendo ad una precisa domanda dei giornalisti, ha dichiarato: “Avranno fatto le loro valutazioni, quello che spero è che la guerra finisca il prima possibile e che il palcoscenico della città dei fiori rimanga il festival della canzone italiana e non altro”.
Sulla questione sono intervenuti diversi politici, tra cui il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, che a ‘Radio Radicale’ ha affermato: “Trovo sorprendente e inopportuno l’accostamento tra i balletti e le canzoni di Sanremo con la tragedia del popolo ucraino”.
Mentre, l’ex deputato del Pd Filippo Sensi contesta l’ironia del “ministro della Repubblica, su Zelensky a Sanremo, nelle ore in cui l’Ucraina piange le vittime dei missili russi”.
27/01/2023
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