Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa entrarono nel campo di sterminio di Auschwitz e liberarono circa 7 mila prigionieri, tra cui ebrei e altri deportati. L’apertura delle porte del campo di concentramento portò alla scoperta di uno dei crimini di guerra più terrificanti della storia moderna. In Italia, quella stessa data è scelta per celebrare il ‘Giorno della Memoria’ e, in occasione della ricorrenza, ogni anno vengono organizzate numerose iniziative per ‘non dimenticare’.
Ieri, al ‘Museo nazionale delle arti del XXI secolo’ di Roma, è stato presentato il nuovo libro, che uscirà oggi, dal titolo “Il ragazzo che liberò Auschwitz”, dello scrittore Roberto Genovesi. Il protagonista della storia è un ragazzo ucraino ‘Vady’, che, quasi 78 anni fa, varcò i cancelli assieme alle truppe sovietiche: con la sua macchina fotografica riprese l’orrore del nazifascismo, facendo conoscere al mondo l’efferata crudeltà che subirono le vittime dell’Olocausto.
Al ‘MAXXI’ sono intervenuti diverse personalità, tra cui la Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il quale, nel suo discorso, ha ribadito l’intenzione di dar vita, entro massimo quattro anni, al ‘Museo della Shoah’.
24/01/2023
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